Lorenzo Baraldo, Luca Magagnato
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Metodo ARAI
®
(Age Risk Assessment Index), un nuovo
approccio alla valutazione dei rischi
di Lorenzo Barald
o 1e Luca Magagnat
o 2Premessa
L’articolo 28 del D.Lgs. 81/2008 al comma 1, fa riferimento all’obbligo
non delegabile del datore di lavoro alla valutazione di tutti i rischi,
compresi quelli dell’età che, in riferimento non solo alle caratteristiche
fisiche, ma anche all’esperienza e alla formazione, diventa un fattore
rilevante nella redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
Peraltro, l'art. 37 della Costituzione prevede il limite minimo di età per
il lavoro salariato: tale limite è stato disciplinato dall'art. 3 della Legge.
977/1967, modificato dall'art. 5 del D.Lgs. 345/1999.
Oltre a ciò, va precisato che, non esiste una legislazione che definisca
un limite massimo d’età: questo ci fa capire che la figura del lavoratore ha
delle caratteristiche molto variabili, sia a livello fisico che a livello
psicologico, di esperienza formazione e consapevolezza. Per queste
ragioni, in materia di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro, risulta
intuitiva la necessità di una differenziazione relativamente alla valutazione
dei rischi per le diverse fasce di età dei lavoratori.
L’obiettivo, quindi, diventa definire nuovi rischi emergenti, o
accentuazione di rischi esistenti in riferimento alla fase d’età del
lavoratore, col fine della possibile redazione di nuovi modelli di
valutazione dei rischi.
Questi aspetti comportano la collaborazione di diverse figure, le quali
devono concorrere con le loro competenze. Nello specifico:
•
il datore di lavoro come figura responsabile della SSL nella propria
azienda;
•
gli enti di formazione, per la formazione dei responsabili dei lavoratori
e per i lavoratori stessi.;
1
Ingegnere e Tecnico della Prevenzione di Contec AQS.
2
Tecnico della Prevenzione di Contec AQS.