Q3, 2017 – Invecchiamento nei lavoratori della sanità
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Invecchiamento nei lavoratori della sanità
di Rinaldo Ghersi
1Nel presente articolo sono presentati contenuti, proposte e metodi del
capitolo sulla Sanità dell’Ag,Ebook CIIP “Libro d’argento su
invecchiamento e lavoro”, redatto da un gruppo di lavoro della Consulta
interassociativa italiana sulla Prevenzione, di imminente pubblicazione in
rete a libero accesso. Oltre a considerazioni dell’autore di questo articolo,
si citano esempi di approccio multiplo all’invecchiamento sul lavoro ed
integrazioni alla valutazione dei rischi in sanità tenendo conto dell’età dei
lavoratori in particolare su tre aspetti: turni notturni, ergonomia fisica con
un software da sperimentare, fattori psicosociali.
Il Libro d’argento su “Invecchiamento e lavoro”
Il libro d’argento Ciip “Invecchiamento e lavoro” (Ag.Ebook CIIP), di
prossima pubblicazione e libera consultazione sul sito della Consulta
Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP)
2contiene una parte
generale ed un capitolo specifico per il settore sanitari
o 3.
Il libro d’argento CIIP non può né vuole definire linee guida o buone
pratiche, ma informare e fare proposte operative da sperimentare sul
campo. L’argento naturalmente fa in riferimento al colore dei capelli dei
lavoratori “ageing (o aging) e “aged” (nel nostro glossario rispettivamente
“lavoratori che invecchiano” dai 45 ai 54 anni e lavoratori anziani
anagraficamente dai 55 anni di età).
1
Medico del Lavoro, Ergonomo eur.erg. Coordinatore del Gruppo CIIP invecchiamento e lavoro.
2
http://www.ciip-consulta.it/3
Il capitolo sulla Sanità è stato redatto grazie ai contributi di componenti del gruppo che operano nella
Clinica del Lavoro di Milano (Giovanni Costa per il lavoro a turni, Olga Menoni, Carlo Nava e Marco
Tasso) ed inoltre grazie ad operatori ASL in Lombardia (Tiziana Vai) e Toscana (Donatella Talini), più
altri componenti del gruppo tra cui l’epidemiologo Angelo d’Errico, Laura Bodini (vicepresidente CIIP)
e l’autore di questo scritto, che hanno contribuito alla revisione ed integrazione dei testi e delle proposte.
Un bel contributo sui fattori psicosociali è infine pervenuto da Fulvio d’Orsi, coordinatore del gruppo
tecnico interregionale sullo stress lavoro correlato.