Q3, 2017 – WATCH!
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modo da non soccombere negativamente a un cambiamento demografico
già ampiamente in corso.
Per arrivare all’analisi che ci riguarda - partendo dalla presa d’atto del
profondo stravolgimento in corso per ciò che attiene l’arco temporale
lavorativo di riferimento per i lavoratori “moderni” - per l’Italia, così come
per l’Unione Europea (UE), la tutela dei lavoratori più anziani è diventata
una delle priorità da affrontare nell’immediato, al fine di mantenere un
equilibrio strategico occupazionale.
In questo contesto è opportuno, oltre che necessario, ricercare
rapidamente le modalità, dal punto di vista legislativo e contrattuale, per
finanziare e sostenere la maggiore longevità dei cittadini lavoratori italiani
e della UE.
Una buona vita lavorativa è un punto di partenza importante per
promuovere l’invecchiamento attivo, anche favorendo la cooperazione tra
le generazioni dei giovani, degli individui di mezza età e degli anziani; di
conseguenza, proprio per la loro specificità, la prevenzione, la protezione
e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, svolgono un ruolo cruciale
nel garantire l’invecchiamento attivo attraverso il raggiungimento di una
vita lavorativa migliore e più lunga.
Il tema dell’“invecchiamento attivo” è, quindi, molto presente nelle
varie agende politiche e sindacali del nostro Paese e dell’Europa in
generale.
La gestione di tale invecchiamento è un tema che, inserendosi a fondo
nel mondo e nel mercato del lavoro, portando con sé nuove e specifiche
condizioni di rischio, assume dei risvolti enormi nell’ambito della tutela
della salute e della sicurezza dei lavoratori e, pertanto, deve essere trattato
con la massima attenzione e serietà.
Non a caso, proprio perché l’argomento è talmente sentito e presente è
che vi è stata dedicata anche la Campagna Europea sulla Salute e Sicurezza
sul Lavoro organizzata dalla Agenzia Europea EU OSHA per il 2016/2017
“Ambienti di Lavoro Sani e Sicuri ad ogni Età”.
Questa Campagna è dedicata a tutti gli attori della Prevenzione ai vari
livelli, sul tema dei rischi di lavoro collegati a tutti i luoghi di lavoro e ad
ogni età lavorativa.
Le valutazioni del rischio realizzate a livello aziendale con queste
modalità, sono molto poche, ed è per questo che la Campagna Europea
2016/2017 deve essere ancor più pubblicizzata e diffusa, recuperando