Q3, 2017 – Il capitale umano e professionale dei lavoratori over 50
28
Sul lavoro comunicano in modo meno formale dei veterani e
prediligono come forma di comunicazione le riunioni, il confronto face to
face e telefonico, pur sapendo utilizzare le e-mail.
La “generazione X”
La generazione X comprende i nati tra il 1965 e il 1980; oggi è il
segmento più grande della popolazione lavorativa: sono entrati nel mondo
del lavoro con più lauree e master dei propri genitori ma, a causa della
recessione, hanno minori aspettative.
Prendono decisioni solo dopo lunghi confronti in riunioni e la
comunicazione avviene attraverso e- mail e strumenti tecnologici.
La “generazione Y”
La generazione Y comprende i nati tra il 1980 e il 1995; sono i nativi
digitali cresciuti durante il boom tecnologico, vivono tipicamente senza
l’idea del posto fisso e in una condizione di precarietà.
Conosciuti anche come “millenials” sono multitasking, non sopportano
le gerarchie e ricercano un buon equilibrio tra vita lavorativa e vita privata.
Comunicano in modo rapido attraverso diversi strumenti e si aspettano
risposte altrettanto rapide.
La “generazione Z”
La generazione Z riguarda i nati a partire dal 1995; un aspetto
importante di questa generazione è il suo diffuso utilizzo di
Internetsin
dalla giovane età.
I membri della generazione Z sono considerati come avvezzi all'uso
della tecnologia e a
i social media,che incidono per una parte significativa
nel loro processo di
socializzazione.Alcuni studiosi hanno ipotizzato che
crescere in un periodo di grave
recessioneabbia dato loro una sensazione
di instabilità e insicurezza.
La demografia organizzativa
La classificazione generazionale riportata rappresenta l’esito del tipico
primo passo che si attua per affrontare il fenomeno della gestione delle
diverse età in azienda, cioè il cosiddetto step dell’analisi della demografia
organizzativa.