Mariano Innocenzi, Adriano Papale
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scheletrici e le malattie mentali (in particolare la depressione). Altre
malattie croniche degenerative legate all’invecchiamento sono: le
patologie tumorali, la cui incidenza aumenta con l’età, quali il cancro del
colon, retto, stomaco, seno, prostata, vescica e cute; le malattie vascolari
quali l’insufficienza coronarica, l’infarto del miocardio, l’arteriopatia degli
arti inferiori, l’insufficienza cardiaca, le alterazioni del ritmo cardiaco, gli
infarti cerebrali e le demenze vascolari; le malattie respiratorie quali
bronchite cronica, asma ed enfisema; le malattie croniche
neurodegenerative, che colpiscono soprattutto il cervello, quali il morbo di
Alzheimer e il morbo di Parkinson; le malattie dell’occhio quali la
cataratta, il glaucoma cronico e la degenerazione retinica. Le cause delle
malattie croniche sono imputabili all’associazione di fattori
socioeconomici, culturali, politici ed ambientali, che vanno a sommarsi a
fattori di rischio comuni come alimentazione, mancanza di attività fisica e
tabagismo, e fattori di rischio non modificabili, riferibili al genere, all’età
e all’ereditarietà.
Il sistema di protezione della salute e sicurezza sul lavoro di fronte a
lavoratori di età più elevata
La valutazione dei rischi e gli interventi sugli ambienti e sul contesto
lavorativo
Una corretta valutazione dei rischi non può non tener conto delle
caratteristiche delle varie fasce di età nell’ambito di popolazioni lavorative
pluri-generazionali e con diverso grado di resistenza fisica e psichica.
L’analisi dei fattori di rischio riguardanti i lavoratori più anziani dovrà
essere considerata, in particolare, nelle attività con elevato impegno fisico,
nei lavori con turnazione, nei lavori in ambienti insalubri, in altezza,
rumorosi, male illuminati, con sensibili escursioni termiche. Quindi,
quando le capacità funzionali dell’individuo cambiano, anche
l’organizzazione del lavoro deve prevedere modifiche compensative
mediante una riprogettazione della postazione o una rotazione dei compiti
lavorativi. Esempi di modifiche applicabili sono: l’adozione di brevi ma
più frequenti pause di riposo; una migliore organizzazione dei turni
lavorativi; un adeguamento delle postazioni di lavoro e del grado di
luminosità e del livello di rumorosità ambientale; l’adeguamento dei
dispositivi di protezione individuali. Una buona progettazione e i
miglioramenti dei luoghi di lavoro, sia sotto l’aspetto ambientale, sia