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Nuove indicazioni frutto dell'integrazione delle norme UNI con l'esperienza concreta del terremoto del 2012 in Emilia
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Servizio Tecnico Centrale ha recentemente diffuso un documento fondamentale per il settore dei sistemi di stoccaggio: le "Linee Guida per la Progettazione, esecuzione, verifica e messa in sicurezza delle scaffalature metalliche". Questo articolato documento ha l'obiettivo di standardizzare l'approccio alla realizzazione e gestione delle scaffalature, prestando particolare attenzione alle esigenze di sicurezza per le installazioni soggette a rischio sismico.
Le indicazioni fornite nel documento riguardano le scaffalature industriali porta-pallet, identificate come "APR - adjustable pallet racking systems" secondo la normativa UNI EN 15878. Questi sistemi, essendo costruiti con profili metallici modulari, sono pensati principalmente per contenere unità di carico costituite da pallet, a volte anche con pesi rilevanti.
Sebbene il focus sia su questa specifica tipologia di scaffalature, di gran lunga le più diffuse nei settori della logistica e della manifattura, le linee guida offrono anche considerazioni generali che possono essere estese ad altri tipi di scaffalature, come scaffali a mensola (cantilever), a ripiani, compattabili, "drive-in" o "drive-through", fungendo da benchmark per l'intero settore.
La genesi di questo documento si basa in gran parte sulle lezioni apprese dalle esperienze sismiche del 2012 in Emilia, e incorpora le principali norme tecniche europee, tra cui UNI EN 15512, UNI EN 15635 e UNI EN 16681.
Per le strutture di nuova costruzione, le linee guida sono esplicite nel sottolineare l'obbligatorietà di una progettazione che tenga conto dei rischi sismici, come delineato dalle normative NTC e/o UNI EN 16681. Il paragrafo 6 indica infatti: “In nessun caso è possibile progettare e realizzare nuove scaffalature in zona sismica senza utilizzare un approccio anti-sismico alla progettazione”.
Si enfatizza l'importanza di idonee prestazioni sismiche, soprattutto considerando che tutto il territorio italiano è classificato come zona a rischio sismico, anche se con diversi valori di pericolosità a seconda della località.
Nel caso di scaffalature preesistenti, viene evidenziata la necessità di una scrupolosa verifica da parte del datore di lavoro, o utilizzatore, del magazzino. Le linee guida riportano testualmente (par. 7.1): "In questo ambito è inoltre utile ricordare che il proprietario della scaffalatura installata all'interno di un luogo di lavoro è tenuto all'analisi di tutti i rischi inerenti l’attività lavorativa secondo D.Lgs. 81/2008 e smi, inclusa la valutazione degli effetti delle azioni sismiche e alla regolare manutenzione secondo uno specifico piano di controllo e manutenzione (redatto in accordo alla UNI EN 15635:2009)".
È pertanto opportuno che, nell'ambito delle suddette attività lavorative, venga opportunamente prevista la programmazione della valutazione di vulnerabilità sismica delle scaffalature esistenti non specificatamente progettate con criteri antisismici, da parte di un tecnico abilitato secondo i criteri delle NTC oppure della normativa specialistica di settore UNI EN 16681.
Per la verifica di vulnerabilità delle scaffalature, chiaramente non realizzabile in tempi brevi in modo accurato ed esteso su magazzini molto estesi, vengono proposti degli step di valutazione preliminare in grado di gestire con urgenza eventuali carenze primarie riscontrate.
Le valutazioni preliminari sono di tipo prescrittivo, e chiaramente perseguono la strategia di garantire un livello almeno minimo di protezione sismica, e le restrizioni imposte dalle valutazioni preliminari potranno in molti casi essere alleggerite a seguito di verifiche più approfondite.
Uno degli aspetti rilevanti del documento è la sezione dedicata allo smontaggio e riuso delle scaffalature metalliche, in cui si sottolinea che queste attività sono da considerarsi come nuove installazioni in termini di requisiti e procedure, con i conseguenti adempimenti di tracciabilità e verifica dei profili.
Nel complesso, le "Linee Guida per la Progettazione, esecuzione, verifica e messa in sicurezza delle scaffalature metalliche" rappresentano per i datori di lavoro un riferimento tecnico imprescindibile nel panorama dei sistemi di stoccaggio, assicurando che sia le nuove strutture e sia quelle preesistenti siano realizzate e mantenute sicure anche con riferimento alle azioni sismiche durante tutta la loro vita operativa.
Ricordiamo che il Consiglio Superiore dei lavori pubblici è il massimo Organo tecnico consultivo dello Stato, cui è garantita l'indipendenza di giudizio e di valutazione; ha autonomia funzionale, organizzativa e tecnico-scientifica. Nell'ambito della Presidenza Generale del Consiglio Superiore è, inoltre, incardinato il Servizio Tecnico Centrale, Organo che opera alle dipendenze funzionali del Presidente del Consiglio Superiore nei settori della certificazione dei materiali da costruzione e abilitazione degli organismi di ispezione, certificazione e prova.
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