Luigi Romano, consulente e formatore in ambito salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e socio AiFOS, ha recentemente pubblicato il suo primo libro che affronta proprio il tema con cui Luigi si confronta ogni giorno: la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Abbiamo chiesto a Luigi cosa lo ha spinto ad intraprendere questo percorso professionale e di cosa parla la sua ultima pubblicazione. Ecco cosa ci ha raccontato.

Durante il lockdown ero un vulcano di idee e tra le diverse che mi sono venute in mente ho deciso di scrivere un libro…

Sono consapevole che la sicurezza sul lavoro non si faccia con la carta, ma attraverso buoni comportamenti che scaturiscono da buone relazioni e dal rispetto di un Valore fondamentale quale è la vita e la sicurezza delle persone.

Posso forse essere responsabile di ciò che fa un mio collega?
Credo proprio di SÌ. Specialmente se questo ha un comportamento poco prudente e rischia quindi di farsi del male. 

Pensando a queste cose ho iniziato a scrivere il mio libro, raccontando come la vita mi ha plasmato per essere quello che sono oggi.
Le esperienze vissute mi hanno aiutato a riflettere e mi hanno fornito prospettive diverse da quelle nelle quali molte persone si sono conformate, vedi ad esempio: “la sicurezza è solo un costo e non abbiamo tempo da perdere” oppure: “è vent’anni che lavoro e non mi è mai capitato nulla”, eccetera eccetera. 

È per questo che sono diventato un formatore, non per un caso, ma bensì perché mi piace fare caso a come si fanno le cose.

La sicurezza è un serio gioco di squadra e per giocare dobbiamo conoscere le regole!
Se i risultati non ci sono, credo che la responsabilità sia dell’intero team.

Difatti, può capitare che durante l’attività vengano commessi errori oppure vengano infrante alcune regole! 

Intervenendo su questi aspetti con tatto e pragmatismo è possibile che avvenga il cambiamento auspicato, perché la persona si sente accompagnata dall’attenzione dei colleghi che la supportano con l’intento di aiutarla a crescere e svilupparsi nel rispetto dei valori fondanti dell’azienda.

Ho inserito un presupposto fondamentale:
È sulle competenze della persona (che è il vero valore aziendale) che bisogna intervenire. “La persona al centro”! Come potrebbe essere altrimenti?

Per il principio di reciprocità è possibile allora immaginare che se si sta bene in azienda le performance possano essere eccellenti!

Ho avuto la fortuna di lavorare in diverse aziende e di fare esperienza nel mondo del lavoro per quasi trent’anni.

La mia è stata una crescita professionale culminata in questa stupenda e affascinante professione nel 2014.

Chi mi conosce sa che affronto le problematiche del lavoro a viso aperto con l’intento di trovare un’alternativa a ciò che troppo spesso ci si è  adeguati a vedere e a fare. 

Se vogliamo risultati diversi, dobbiamo iniziare a fare cose diverse.

Ne va della serietà della nostra professione e della persona che siamo. Dobbiamo essere un valido supporto all’azienda nella crescita della cultura della salute e sicurezza.

Questo libro vuole essere uno strumento di condivisione di ciò che sono i miei ideali e i miei valori raccontando come opero da Safety Coach nell’interesse dell’ente. Attendo quindi un vostro gradito feedback!