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Si è formalmente avviata la terza fase della Roadmap on carcinogens, che si concentrerà sulla distribuzione di informazioni e strumenti direttamente laddove sono necessari per l’implementazione: le officine
Le azioni necessarie per prevenire i tumori legati al lavoro continueranno almeno fino al 2028 in base a un accordo firmato oggi da sindacati, imprese e Stati membri.
È ormai assodato che il cancro sia la principale singola causa di morte correlata al lavoro nell’UE, con oltre 100.000 decessi ogni anno. Per affrontare questa tragedia è stata lanciata nel 2016 la tabella di marcia sugli agenti cancerogeni (Roadmap on Carcinogens), un tavolo di lavoro che ha portato all’introduzione di limiti di esposizione più tutelanti su decine di sostanze pericolose comunemente presenti nei luoghi di lavoro. Nei giorni scorsi il tavolo è stato rinnovato per la terza volta, il che significa che l’azione proseguirà almeno fino al 31 dicembre 2027. in questa terza fase l'obiettivo sarà quello di diffondere informazioni e strumenti direttamente nei luoghi in cui sono necessari per l’implementazione: le officine.
L'impegno è incluso in un patto firmato il 13 giugno 2024 dalla confederazione europea dei sindacati ETUC (European Trade Union Confederation), BusinessEurope (confederazione sindacale dell'industria europea), l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA), l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), la Commissione europea e 11 Stati membri in un evento di alto livello organizzato dalla presidenza belga.
La Roadmap on Carcinogens è un’iniziativa non legislativa volta a garantire che le tutele sancite dalla legislazione europea siano implementate sul posto di lavoro. La pressione dei sindacati è un fattore importante nel promuovere misure di prevenzione e nel garantire che i datori di lavoro rispettino il loro dovere di garantire la salute e la sicurezza dei propri dipendenti, indipendentemente da dove lavorano.
In occasione della firma, il Segretario Confederale della ETUC, l'italiano Giulio Romani, ha dichiarato: «Dal 2019 abbiamo assistito a cinque revisioni successive della Direttiva sugli agenti cancerogeni, all’estensione del suo campo di applicazione e all’adozione o all’aggiornamento di valori limite obbligatori per l’esposizione professionale a 29 sostanze cancerogene e 12 sostanze tossiche per la riproduzione. Un sesto lotto è attualmente in cantiere, con la consultazione con le parti sociali già conclusa. Questo lotto includerà limiti vincolanti di esposizione professionale per fumi di saldatura, idrocarburi policiclici aromatici, isoprene, 1,4-diossano e cobalto e composti inorganici di cobalto. Inoltre, la Direttiva sull’amianto sul lavoro è stata rivista, introducendo, oltre ad altri miglioramenti, un limite di esposizione professionale vincolante e più protettivo, una nuova metodologia per misurare l’amianto sul posto di lavoro».
Per maggiori informazioni: roadmaponcarcinogens.eu
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